Sistemi per il recupero di acqua piovana ne esistono diversi in commercio, dalle cisterne interrate sino ai più piccoli contenitori in resina da applicare ai tubi pluviali delle gronde.
Fin dall'antichità si sono cercate soluzioni per la canalizzazione e la raccolta dell'acqua piovana proveniente dai tetti delle abitazioni, molte delle quali oggi stanno tornando in auge vista la forte attenzione data al risparmio idrico.
"Il portone introduceva nell'atrium, di forma quadrata con al centro l'impluvium, una vasca per la raccolta dell'acqua piovana proveniente dall'apertura del tetto cumpluvium. [...]
...da questa apertura sporgevano dei doccioni, si, come quelli medievali, di terracotta a foggia di animali anche mitici, come teste di grifoni, o lupi, serpenti, arpie ecc. che facevano sgorgare l'acqua piovana nell'impluvium [...]"
fonte: romanoimpero.com
Sicuramente non tutti avremo la possibilità di realizzare una bella vasca in marmo davanti a casa dove convogliare l'acqua pluviale come facevano gli antichi romani, ma possiamo trarne ispirazione e magari adottare qualche bel dettaglio come da tradizione.
(fonte: venicethefuture.com, ra-ma.it) |
1. sistema di canalizzazione impiegato per raccogliere l'acqua piovana dai tetti
2. discendenti originali in cotto (link)
3. discendenti originali in cotto (link)
4. bocchettone per sbocco acqua (link)
(fonte: ra-ma.it) |
6. vaschetta in Pietra Serena con becco (link)
7. beccuccio in Pietra Serena (link)
(fonte: ra-ma.it) |
Per gli amanti della terracotta un'idea può essere quella di utilizzare orci o anfore più o meno grandi adibite un tempo allo stoccaggio degli alimenti.
E per i più romantici?
Vecchie botti in legno, usurati contenitori in latta e ampio spazio alla fantasia...
(fonte: mirror.co.uk, garden-photos-com, centralcoastgardening.com, thelittlecorner.tumblr.com) |
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